Situazione Landieri, Marigliano: "Tante criticità retrodatate ma..." - I AM CALCIO NAPOLI

Situazione Landieri, Marigliano: "Tante criticità retrodatate ma..."

Foto Marigliano Nunzio
Foto Marigliano Nunzio
NapoliFocus

SCAMPIA (NA). Sono passati ormai quindici giorni da quel lontano 8 Novembre, e sullo stadio Landieri al momento tutto tace dopo una presentazione in grande stile con tanti ragazzi presenti al campo assieme ad una sfilza di politici. Da quel pomeriggio in poi il nulla, tanto silenzio e difficoltà nel rendere fruibile la struttura per le scuole calcio e le altre associazione del territorio. Al momento, in attesa che la burocrazia faccia il suo corso, le società si stanno appoggiando su altre strutture e chiaramente ne risentono anche i risultati sportivi e le casse, viste le ingenti spese da sostenere.

Dopo l'inaugurazione sono venuti fuori tanti problemi relativi ai permessi che ancora mancano, una burocrazia decisamente lenta come sottolinea Nunzio Marigliano: "La gente si chiede e mi chiede come mai per la festa potevamo entrare tutti ed adesso nessuno. Una domanda alla quale nemmeno noi sappiamo rispondere ma posso confermare che stiamo affrontando una battaglia lunga e difficile, come spesso accade in questi casi è anche difficile individuare i responsabili perchè si va avanti a scaricabarile. Al momento la struttura è ancora chiusa perchè manca il documento che attesti la fine dei lavori e purtroppo questo documento può arrivare al comune solo dopo l'omologazione della LND. Lunedì 20 Novembre sono arrivati i tecnici della LND per il sopralluogo di rito, credo passeranno almeno altri sette/dieci giorni per avere l'ok e per dichiarare chiusi i lavori, al momento dunque nessuno può prendersi la responsabilità di far entrare le squadre per gli allenamenti dato che sulla carta risulta essere ancora un'area cantiere".

Dopo l'omologazione non sarà comunque tutto risolto, come sottolinea Marigliano: "Una volta arrivato l'ok della LND ci saranno altri problemi da affrontare e che le istituzioni avrebbero potuto risolvere nell'arco dei sei mesi in cui l'impianto è stato chiuso, ma come al solito si attendono sempre gli ultimi giorni per attivarsi. Quali sono le altre cose da risolvere? Innanzitutto c'è la questione SCIA: Martedì 28 Novembre ci dovrebbero essere i sopralluoghi per la realizzazione del documento che permetta (dopo l'apertura del campo) l'ingresso sugli spalti al pubblico. Don Aniello Manganiello aveva evidenziato questa problematica in tempi non sospetti, a metà Agosto circa, per cui adesso si rischia di aprire il campo ma senza che i genitori possano accedervi per godersi le gare dei propri figli. Poi c'è la situazione legata all'illuminazione, funzionano 11 fari su 24 per cui una metà campo è quasi al buio, Don Aniello Manganiello dal lontano Ottobre 2016 aveva segnalato questo problema ma la municipalità dichiarò che non aveva fondi per intervenire ed anche il Comune non ha fatto finora alcun intervento, nonostante le associazioni continuino a pagare regolarmente i canoni l'illuminazione funziona al 50% ed i soldi non ci sono. Per l'impianto le società versano al comune circa 48mila Euro all'anno ma non ci sono fondi stanziati per la manutenzione. Altra problematica legata poi ai servizi igienici, molti dei quali non sono funzionanti e nonostante ripetute segnalazioni alle istituzioni non è stato mai fatto un intervento. Probabile che nei prossimi giorni qualcosa si muoverà ma come al solito sempre nell'emergenza e mai nell'ordinarietà delle cose. Come se non bastasse già tutto questo ci sono anche gli spogliatoi a destare preoccupazione, il campo è stato chiuso oltre 6 mesi e purtroppo la guaina su due spogliatoi si è indebolita e ci sono delle infiltrazioni, dunque alla riapertura delle struttura potrebbero non essere utilizzabili con ovvie ripercussioni sull'attività giornaliera delle associazioni. La speranza è che anche in tal caso si possa intervenire tempestivamente per evitare ulteriori problemi. Infine c'è la questione legata al manto stradale esterno agli spogliatoi dove, causa le fitte piogge, si creano enormi pozzanghere ed anche in questo caso non sono mancate le segnalazioni ma hanno fatto finta di non ascoltarci nonostante una nota scritta dal consigliere municipale Claudio Di Pietro".

Situazione dunque che a rilento sembra possa risolversi ma tanto poteva esser fatto in precedenza: "Sono stati elencati quasi tutti i problemi della struttura ma voglio sottolineare che non sono criticità venute fuori adesso, erano presenti già in passato. Continuo a chiedermi perchè si debba sempre lavorare in emergenza, ma adesso l'unica cosa che conta è riaprire lo stadio quanto prima per permettere alle società di poterlo usare. Sono tutti bravi nel parlare positivamente di Scampia, ma ad oggi a risentirne sono le casse delle società ed i risultati delle stesse, purtroppo tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare".

La Redazione